Il novanta per cento dei CFO dichiara che vorrebbe avere maggiore
controllo sui dati finanziari correnti e sulle operations, per mettere a punto documenti e report più attendibili.
Questa esigenza nasce dal fatto che sempre meno CFO lavorano nelle stanze
nascoste della contabilità, ma sono sempre più presenti nelle stanze dove si
svolgono i CdA e le riunioni strategiche e la loro presenza si giustifica (anche) se sono in grado di distribuire documenti aggiornati e attendibili.
Questo è quanto emerge da una ricerca della società di consulenza Kaufman Hall.
Più del 70% degli oltre 380 dirigenti finanziari intervistati dicono che il supporto
decisionale è la loro priorità numero uno per il 2017. Oltre il 90% dichiara di
aver bisogno di lavorare di più con i dati finanziari e le operations per aiutare il top management a prendere le opportune decisioni
critiche. Insomma c'è bisogno di Predictive
Analytics. I CFO vogliono avere maggiore impatto sull'intero ciclo del
business. I dati della ricerca confermano che i CFO si stanno trasformando in
consulenti aziendali. Le maggiori preoccupazioni del passato per i CFO erano
date dal consolidamento delle finanze, dai costi di compliance e dai costi
generali. Ora, gli intervistati dicono che sono alla ricerca di modi per
accedere ai dati di tutta l'azienda, per renderli trasparenti ai vari livelli
del management. Poco meno della metà degli intervistati afferma che
necessiterebbe di dati di benchmarking per migliorare le proprie performance. L'altra
preoccupazione/priorità per il 2017 è l'agilità e aziendale. Meno del 23% degli
intervistati è fiducioso circa la capacità della propria azienda di manovra su
eventuali ostacoli commerciali imprevisti. Ogni anno le società spendono troppo
tempo per il processo di budgeting annuale. I cicli di budget sono troppo lunghi,
i report inefficaci e l'accesso ai dati complicato. Parte di questi problemi è
causato dall'ancora eccessivo utilizzo di Excel, con file salvati in cartelle
non sempre condivise e modificabili a piacere. Oltre il 50% dichiara di
impiegare più di tre mesi per completare il bilancio. I rolling forecast hanno attenuato i rischi di un mancato controllo
delle performance, ma l'uso costante e sistematico di rolling forecast è dichiarato solo dal 38%! Nel 2014 era solo il
25%. Inutile dire che una maggiore unificazione dei sistemi renderebbe il
lavoro del CFO più utile e preciso.
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