C'è un numero crescente di aziende lattiero-casearie, dove le mucche
vengono munte con un intervento minimo da parte dell'essere umano. È questo il
futuro della produzione di latte? Circa il 5% delle aziende britanniche
utilizza già la mungitura robotizzata, questo almeno è quanto ha dichiarato Liz
Snaith della Royal Association of British Dairy Farmers. Ma il dato più interessante è
che circa il 30% di tutti i nuovi sistemi di mungitura acquistati è di tipo
robotizzato. Le mucche in queste aziende sono libere di entrare quando vogliono
nelle zone di mungitura, in qualsiasi momento della giornata. Una volta dentro,
sono identificate dai loro tag. Se la mucca è stata munta troppo di recente, un
cancello elettronico la conduce fuori, altrimenti le sue mammelle sono spazzolate
e pulite prima che un puntatore laser individui esattamente dove collegare il morsetto
pompa-latte, regolando la sua presa, così che sia la più delicata possibile. Le
prospettive? Rendimenti di latte più elevati e costi di manodopera più bassi.
Per gli allevatori ci saranno molti vantaggi, per esempio giornate di lavoro
più flessibili e più tempo da dedicare alla mandria. Il metodo tradizionale vede
due mungiture al giorno, utilizzando pompe automatiche che devono essere
collegate manualmente, un processo che richiede tempo. I "robot mungitori"
consentono alle mucche di entrare fino a quattro o cinque volte al giorno
nell'area destinata, spinte dalla prospettiva di alleviare la pressione del
latte nelle loro mammelle, oppure di mangiare mentre sono munte. Una mungitura
più frequente aiuta la salute e il benessere delle mucche. Un allevatore che ha
adottato questi sistemi sostiene che le mucche sono così intelligenti da
mettersi in attesa dove la coda è più corta per accedere prima al robot
mungitore. Questi robot, inoltre, possono raccogliere una quantità di dati sconcertante,
dal rapporto proteine-grassi nel latte sino alla conta dei globuli bianchi. Naturalmente,
alcuni animalisti sostengono che nessuno dei due metodi è sufficientemente "umano".
Molti produttori di latte restano scettici per altri motivi. Per i numerosi allevatori
alle prese con il crollo del prezzo del latte, il costo di questi robot è
ancora proibitivo. Si parla di prezzi che vanno dagli 80.000 ai 150.000 euro.
Il tema è legato all'esborso iniziale e all'ammortamento dello stesso. Ogni
macchina robotizzata è in genere in grado di mungere 50 o 60 mucche al giorno e
molti allevatori, per ritornare dall'investimento, dovrebbero aumentare il
numero dei capi. Ma c'è un altro ostacolo per l'ascesa del robot mungitore,
quello dato dal colpo al cuore filosofico e sentimentale degli allevatori, che
ancora sentono il bisogno della vicinanza con la mucca.
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