venerdì 3 marzo 2017

Le mucche si metteranno in coda per farsi mungere?!

C'è un numero crescente di aziende lattiero-casearie, dove le mucche vengono munte con un intervento minimo da parte dell'essere umano. È questo il futuro della produzione di latte? Circa il 5% delle aziende britanniche utilizza già la mungitura robotizzata, questo almeno è quanto ha dichiarato Liz Snaith della Royal Association of British Dairy Farmers. Ma il dato più interessante è che circa il 30% di tutti i nuovi sistemi di mungitura acquistati è di tipo robotizzato. Le mucche in queste aziende sono libere di entrare quando vogliono nelle zone di mungitura, in qualsiasi momento della giornata. Una volta dentro, sono identificate dai loro tag. Se la mucca è stata munta troppo di recente, un cancello elettronico la conduce fuori, altrimenti le sue mammelle sono spazzolate e pulite prima che un puntatore laser individui esattamente dove collegare il morsetto pompa-latte, regolando la sua presa, così che sia la più delicata possibile. Le prospettive? Rendimenti di latte più elevati e costi di manodopera più bassi. Per gli allevatori ci saranno molti vantaggi, per esempio giornate di lavoro più flessibili e più tempo da dedicare alla mandria. Il metodo tradizionale vede due mungiture al giorno, utilizzando pompe automatiche che devono essere collegate manualmente, un processo che richiede tempo. I "robot mungitori" consentono alle mucche di entrare fino a quattro o cinque volte al giorno nell'area destinata, spinte dalla prospettiva di alleviare la pressione del latte nelle loro mammelle, oppure di mangiare mentre sono munte. Una mungitura più frequente aiuta la salute e il benessere delle mucche. Un allevatore che ha adottato questi sistemi sostiene che le mucche sono così intelligenti da mettersi in attesa dove la coda è più corta per accedere prima al robot mungitore. Questi robot, inoltre,  possono raccogliere una quantità di dati sconcertante, dal rapporto proteine-grassi nel latte sino alla conta dei globuli bianchi. Naturalmente, alcuni animalisti sostengono che nessuno dei due metodi è sufficientemente "umano". Molti produttori di latte restano scettici per altri motivi. Per i numerosi allevatori alle prese con il crollo del prezzo del latte, il costo di questi robot è ancora proibitivo. Si parla di prezzi che vanno dagli 80.000 ai 150.000 euro. Il tema è legato all'esborso iniziale e all'ammortamento dello stesso. Ogni macchina robotizzata è in genere in grado di mungere 50 o 60 mucche al giorno e molti allevatori, per ritornare dall'investimento, dovrebbero aumentare il numero dei capi. Ma c'è un altro ostacolo per l'ascesa del robot mungitore, quello dato dal colpo al cuore filosofico e sentimentale degli allevatori, che ancora sentono il bisogno della vicinanza con la mucca.

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