Con i
potenziali tagli alle spese della difesa, le società del settore dovranno
affrontare diverse sfide negli anni a venire. Le sfide saranno, per lo più, in
capo ai CFO, che dovranno adattarsi e ripianificare la gestione delle risorse
finanziarie. Le analisi confermano che il fatturato per la difesa continua a
ridursi, mentre quello aerospaziale commerciale continua a crescere. Le prime
20 società del settore A&D (Aerospace&Defense Companies), negli ultimi
5 anni, hanno registrato una flessione del giro d'affari pari e 1,6 miliardi di
euro. Per trovare numeri positivi bisogna andare indietro sino al 2011, quando
il settore, nei soli primi 6 mesi, registrò un incremento del fatturato di 7,2
miliardi di dollari, grazie ad una produzione record di velivoli commerciali e
alla relativa supply chain. in effetti, mentre la parte del business
relativa alla difesa è in flessione, la parte commerciale, che conta per un
terzo, è in netta ascesa e trascina l'intero comparto. Tutto ciò ha un impatto
diretto sui budget, che devono essere costantemente rivisti e abbassati,
rendendo molto complesso il mantenere in vita tutti i settori collegati e i
livelli occupazionali. La strategia in atto nelle società operanti nel settore
è quella di preparare contingency plans e avviare acquisizioni in
settori di nicchia, quali quelli relativi alla cyber security, intelligence,
surveillance and reconnaissance (sorveglianza e ricognizione) e net-centric
warfare (sistema tecnologico infrastrutturale di coordinamento delle
informazioni). Mantenere i margini e i flussi di cassa, in un contesto di
riduzione dei ricavi, è operazione complessa che è totalmente affidata ai CFO.
Anche le operazioni di acquisizione sopra citate richiedono valutazioni di
prospettiva che sono tutt'altro che semplici. E' necessaria una grande
professionalità, come peraltro è tipico del settore, che negli ultimi anni si è
avvalso delle migliori menti di provenienza scientifica, tecnologica,
ingegneristica e, per l'appunto, finanziaria. Tornando ai margini, la flessione
complessiva del settore A&D è pari all'8% (10,5% negli USA) e attirare
investitori è operazione molto complessa. La situazione richiede un
ripensamento strategico e una flessibilità che per i tempi di pianificazione e
realizzazione industriale, tipici del settore, è quasi impossibile da attuare.
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