venerdì 10 marzo 2017

Le sfide del settore Aerospaziale e della Difesa sono principalmente in capo ai CFO

Con i potenziali tagli alle spese della difesa, le società del settore dovranno affrontare diverse sfide negli anni a venire. Le sfide saranno, per lo più, in capo ai CFO, che dovranno adattarsi e ripianificare la gestione delle risorse finanziarie. Le analisi confermano che il fatturato per la difesa continua a ridursi, mentre quello aerospaziale commerciale continua a crescere. Le prime 20 società del settore A&D (Aerospace&Defense Companies), negli ultimi 5 anni, hanno registrato una flessione del giro d'affari pari e 1,6 miliardi di euro. Per trovare numeri positivi bisogna andare indietro sino al 2011, quando il settore, nei soli primi 6 mesi, registrò un incremento del fatturato di 7,2 miliardi di dollari, grazie ad una produzione record di velivoli commerciali e alla relativa supply chain. in effetti, mentre la parte del business relativa alla difesa è in flessione, la parte commerciale, che conta per un terzo, è in netta ascesa e trascina l'intero comparto. Tutto ciò ha un impatto diretto sui budget, che devono essere costantemente rivisti e abbassati, rendendo molto complesso il mantenere in vita tutti i settori collegati e i livelli occupazionali. La strategia in atto nelle società operanti nel settore è quella di preparare contingency plans e avviare acquisizioni in settori di nicchia, quali quelli relativi alla cyber security, intelligence, surveillance and reconnaissance (sorveglianza e ricognizione) e net-centric warfare (sistema tecnologico infrastrutturale di coordinamento delle informazioni). Mantenere i margini e i flussi di cassa, in un contesto di riduzione dei ricavi, è operazione complessa che è totalmente affidata ai CFO. Anche le operazioni di acquisizione sopra citate richiedono valutazioni di prospettiva che sono tutt'altro che semplici. E' necessaria una grande professionalità, come peraltro è tipico del settore, che negli ultimi anni si è avvalso delle migliori menti di provenienza scientifica, tecnologica, ingegneristica e, per l'appunto, finanziaria. Tornando ai margini, la flessione complessiva del settore A&D è pari all'8% (10,5% negli USA) e attirare investitori è operazione molto complessa. La situazione richiede un ripensamento strategico e una flessibilità che per i tempi di pianificazione e realizzazione industriale, tipici del settore, è quasi impossibile da attuare. 

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