martedì 7 marzo 2017

Anche il 2017 si presenta come un buon anno per il settore minerario

Anche alla luce dell'ottimo 2016, tutti sono d'accordo nel prevedere un 2017 di crescita per il settore minerario. Gli esperti analisti prevedono un aumento del free cash flow e della dinamica degli utili, a tutto beneficio degli azionisti. Tuttavia, Citi ritiene improbabile che si possa rivedere la stessa crescita percentuale del 2016. Le straordinarie performance dell'anno scorso del settore minerario e delle commodities, seguivano a 5 anni di andamento sotto-media rispetto agli altri settori industriali. Al di fuori dell'eccellente ciclo tra il 2003 e il 2007, il settore ha avuto performance al di sopra della media solo due volte negli ultimi decenni. La prima volta durante la bolla tecnologica, quando il settore minerario soffrì molto meno del resto del mercato e la seconda volta nel recupero dall'ultima devastante crisi, grazie al traino del mercato cinese. Citi ritiene che il 2017 potrebbe svolgersi in modo simile al 2010, che beneficiò dello slancio avuto dal rimbalzo post-recessione del 2009. La paura di rinunciare ad un altro anno di overperforming è molto probabile che attiri altri investitori nel settore. Le previsioni dicono che il picco dei fallimenti è stato raggiunto e si aspettano più impieghi in capital expenditures e nell'attività esplorativa, ma con poche operazioni di fusioni e acquisizioni, fin quando i prezzi delle materie prime non mostreranno un periodo di crescita stabile. Le minacce per una crescita del settore provengono da un eventuale deprezzamento dello yuan cinese e dall'aumento del prezzo del petrolio.

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