venerdì 3 febbraio 2017

Le tendenze che modelleranno il cloud computing nel 2017

Il cloud computing ha aiutato molte aziende a trasformarsi nel corso degli ultimi cinque anni, ma gli esperti concordano sul fatto che il mercato stia entrando in una sorta di seconda ondata, sia per il cloud pubblico, sia per quello privato. Il mercato del cloud accelererà più velocemente nel 2017, questo è quel che prevede la Forrester Research nel suo nuovo rapporto. "Le aziende con grandi budget, data center e applicazioni complesse guardano al cloud come un luogo vitale per eseguire le applicazioni di core business." La prima ondata di cloud computing è stata creata da Amazon Web Services nel 2006 quando ha lanciato qualche semplice servizio di storage. Un decennio più tardi, AWS ha operato con  un run rate di 11 miliardi di dollari. Forrester ha rilevato che il 38 per cento dei più di 1.000 decisori sulle infrastrutture aziendali in Nord America ed Europa stanno costruendo cloud privati ed il 32 per cento intende offrire i propri servizi pubblicamente. Inoltre, il 59 per cento degli intervistati ha detto di essere in procinto di adottare un modello di cloud ibrido. I Regional Players dovranno ragionare in termini di "mega cloud provider". I CIOs, cui inizialmente era stato affidato il compito di costruire cloud privati, alla luce del tempo e dei costi necessari, passeranno ai coud pubblici. Ciò di cui hanno e avranno bisogno c'è già e si sta evolvendo a un ritmo furioso. Il mercato globale del cloud pubblico nel 2017 supererà 146 miliardi di dollari, contro i "soli"  87 miliardi del 2015, con un tasso di crescita del 22 per cento. La parte del leone di questa crescita sarà rappresentata da Amazon.com, Microsoft, Google e IBM, che sono emersi come "fornitori di mega-cloud". Si stanno aprendo nuovi centri dati come, ad esempio, quello che si realizzerà in seguito all'accordo tra Microsoft e T -Systems per gestire il loro cloud in Germania. C'è da dire che i grandi players non saranno in grado di servire ogni singola richiesta, il che significa che anche gli attori regionali più piccoli vedranno un incremento del loro business nel 2017.

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