Mantenere un
ambiente fresco d'estate e caldo d'inverno richiede una notevole quantità di
energia. E come ogni famiglia sa, il mantenimento di una temperatura
confortevole è diventato sempre più costoso. Mantenere le bollette energetiche
di casa, degli edifici commerciali e pubblici entro un limite sostenibile di
costo è un'operazione complessa, che ha anche riverberi sui costi sociali
complessivi. Nell'Unione Europea gli edifici rappresentano oltre il 40% del
costo complessivo della bolletta energetica. Il costo ambientale è altrettanto
enorme, se si tiene conto che l'energia impiegata per gli edifici è
responsabile del 36% delle emissioni di CO2. Chiaramente, bisogna fare
qualcosa. L'energia è probabilmente una delle più importanti sfide per l'Europa
e richiede una politica unitaria e coerente su tutti i territori. i Capi di
Stato dell'UE hanno concordato, nel marzo 2007, un obiettivo di riduzione delle
emissioni di gas a effetto serra (giuridicamente vincolante e unilaterale) del
20% entro il 2020. La domanda, a questo punto, non è più se ci sarà una
razionalizzazione dell'utilizzo dell'energia, ma semplicemente come questo
avverrà. Il cambiamento climatico e la sicurezza energetica sono due facce
della stessa medaglia. Gli stessi rimedi devono essere applicati a entrambe le
sfide. Una parte fondamentale della soluzione è data dal risparmio energetico e
il nostro (europeo) patrimonio edilizio deve dare il più grande contributo. La
buona notizia è che i sistemi di efficienza energetica innovativi, come tutta
l'industria dell'isolamento dimostra, stanno dando un importante contributo
alla lotta al cambiamento climatico, riducendo il consumo energetico e
migliorando il comfort di casa. Con politiche intelligenti, si ottimizza
l'utilizzo dell'energia, si creano posti di lavoro e si contribuisce ad avere
un ambiente migliore. Come ha detto Barak Obama: " Insulation is sexy
stuff".
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