venerdì 12 maggio 2017

Al bando tutti i CV con la parola "strategia"....tranne il mio!

Credo che nessun termine sia più abusato, nei job profile presenti su Linkedin, di strategia. Siamo tutti strateghi. In poco meno di vent'anni di professione ho imparato che la parola strategia si può accompagnare con un numero straordinario di sostantivi (e tutti in inglese): PR strategy, corporate strategy, communications strategy, digital strategy, social strategy, e avanti all'infinito.  Confesso che qualche volta è frustrante vedere che tutti pensano di fare il tuo lavoro, senza sapere che lavoro fai. Richard Rumelt è un professore alla UCLA (University of California Los Angeles) e nel suo libro Good Strategy/Bad Strategy definisce così la strategia: "trovare il modo più efficace per dirigere e sfruttare le proprie risorse". Per essere più chiari, significa trovare il sistema grazie al quale, a parità di risorse rispetto ai competitor, si ottiene un risultato migliore. Un co-strategist è, innanzitutto, un professionista dell'opportunismo. Coglie tutte le opportunità per indirizzare le risorse verso un loro utilizzo più profittevole. E' un professionista che gestisce sia la fase "speculativa" che quella "operativa" con la massima sicurezza, integrandole. Farsi affiancare da un co-strategist significa avvalersi di un professionista che sa disegnare una soluzione ragionevole che armonizzi gli aspetti organizzativi e commerciali con quelli economici e finanziari. Non c'è una strategia di marketing o una strategia digitale o chissà cos'altro. Esiste solo la strategia dell'azienda nel suo complesso e le altre attività devono essere coerenti con questa. E' ovvio, per esempio, che il tema della comunicazione aziendale sia strategico, ma si tratta di "un di cui" della strategia generale. La strategia comprende anche i valori cui l'azienda s'ispira. Non si tratta solo di massimizzare i profitti, ma di realizzare la propria missione. Una strategia è un sistema complesso di piani e di azioni, ordinati secondo le priorità stabilite. Un co-strategist deve saper indicare tempi e modalità per mettere in atto la strategia che propone e deve essere dotato di un pensiero non convenzionale, ma razionale. Un co-strategist dovrebbe suggerire cosa fare, ma, soprattutto, spiegare "il perché". In conclusione, è necessario fare maggiore chiarezza sul concetto di strategia aziendale e cercare di evitare gli inglesismi, parola di co-strategist (...niente da fare, c'è sempre l'inglese di mezzo!).

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